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Mercati Schiacciati Dall’Aumento Di Tassi E Rendimenti

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USDJPY (USDJPY): Atteso Un Ripiego Correttivo

S2: 107.86     S1: 108.16     R1: 108.99     R2: 109.52

Il Dollaro USA si avvia a chiudere il primo trimestre dell’anno in forte recupero nei confronti dello JPY validando un efficace livello di resisistenza intercettato in area 109.5 da riferimenti regressivi a forte attrettività originati sui massimi di marzo. Le implicazioni tecniche assunte evidenziano una maggiore propensione rialzista per il Dollaro USA, contraddistinto peraltro da una stagionalità asincronica che lo vedrebbe invece in indebolimento. L’attenzione va al momento focalizzata sul Dollar Index che dopo aver segnato minimi a 92, sta provando a spingere oltre. Tecnicamente, una violazione del supporto a 107.25 spingerebbe al ribasso le quotazioni con test a 105.5. In alternativa, il superamento della resistenza intermedia a 109.5 porrebbe nel radar dei venditori il target tra 110.4.

SILVER (XAGUSD): Validazione Di Un Supporto Per Risalire

S2: 24.56     S1: 25.23     R1: 26.34     R2: 26.78

Situazione complicata per l’Argento, invischiato adesso nella tenuta dei supporti invisibili intercettati 2STDV sotto la regressione che sta accompagnando la sua rivalutazione dallo scorso marzo e che attualmente incrocia a quota 25.5. Ciò lascia implicitamente intendere che la fase di Risk-On sui mercati azionari non sembra affatto conclusa. Il supporto più immediato in area 25.5 è al momento il livello discriminante per validare ipotesi di ribassi più profonde, offrendo di fatto possibilità operative gratificanti. L’effettiva motivazione della debolezza del SILVER sarebbe da ricondurre al fallimento dell’azione (o non azione) riguardo la ripresa dell’inflazione ben sopra il 2% oltreché all’evaporazione della logica “Short Squeeze” che ha contraddistinto altri strumenti quotati. Operativamente l’operatività più coerente sarebbe quella di operare in break-out sotto 25.5 piuttosto che entrare LONG nelle fasi di debolezza. Target ribassisti a 24.5 e 21.8.

CHINA CSI (CHINA50):  Flessione Correttiva In Atto

S2: 3,511.66     S1: 3,570.27     R1: 3,702.57     R2: 3,766,26

L’indice cinese CSI ha fulcrato un movimento ribassista sui massimi di fabbraio a 4.130. La flessione seguente ha trovato un sostegno temporaneo in area 3.900 violata successivamente con “boost” ribassista e test in vellcità sui supporto in area 3.600. Un’azione tecnica scaturita con elevata magnitudo e e accompagnata anche dalla componente stagionale, letta in chiave negativa. Per le implicazioni tecniche assunte dai sistemi di modellazione predittiva, le quotazioni dell’indice CSI dovrebbero continuare a ruotare ancora tra 3,500 e 3,600 per qualche tempo, con finalità correttive prezzo/tempo, per garantire un ricambio delle correnti operative oltreché una necessaria ricomposizione del quadro dinamico su livelli più equilibrati. Negatività solo sotto quota 3,500.

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